domenica 10 maggio 2015

L'Ara Martis di Campo Marzio.





In origine l'area compresa tra il Pincio a nord, il Campidoglio a sud, il Quirinale e il Tevere, era una vasta pianura alla quale venne dato il nome di "Campus Martis" a causa della presenza di un antico santuario dedicato al dio Marte, tutta questa pianura venne utilizzata principalmente da funzioni di carattere extraurbano e rimase per lungo tempo al di fuori delle mura.
In genere nel Campo Marzio si svolgevano tutte quelle manifestazioni che comportavano un grande afflusso di popolo, ad esempio riti e cerimonie, giochi e gare, riunioni e assemblee politiche, inoltre, data la vastità, venivano svolte le esercitazioni e le adunate militari.
Verso la seconda metà del V secolo a.C. vennero costruiti alcuni edifici come ad esempio il Tempio di Apollo e fu dato avvio a una vera e propria opera di urbanizzazione alla quale parteciparono importanti personaggi politici dell'antica Roma come Pompeo, Cesare e Augusto.
Nascono alcuni progetti come quello di Cesere che consisteva nel deviare il corso del Tevere per unire insieme il Campo Marzio e il Campo Vaticano.
Nel 1925 vennero scoperti i resti di un edificio monumentale, si tratta di un muro perimentale, con nicchie per le statue, di una lunghezza di circa 60 m. In base alle fonti ricavate si pensa che al centro di questo recinto possa trovarsi l'Ara Martis, l'altare di Marte che diede il nome al Campo Marzio.

Articolo di, Alessio M.

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