Il Principe Ellenistico è una statua in bronzo appartenente alla collezione del Palazzo Massimo. Il Principe impugna nella mano sinistra un asta moderna su cui si appoggia e che serve a sostituire la lancia originaria, mentre il braccio destro e appogiato sul gluteo destro e cio fa dedurre che il personaggio è in posizione di riposo. La testa fa notare ,per via dei particolari, che la scultura dovrebbe essere un ritratto del sogetto e non una scultura onoraria. Un'altra caratteristica della testa è il netto contrasto per via delle piccole dimensioni rispetto al resto del corpo.
Nella zona dell'ombellico sono incise delle lettere (L.VI.P.L.XXIIX) che sono servite per catalogare la scultura nell'età repubblicana, mentre il monogramma MAR inciso sulla coscia destra non ha ancora un significato definito.
Il Principe è rapresentato in nudità eroica e la struttura della statua è molto simile a quella dell'Alessandro con lancia di Lisippo. L'ipotesi iniziale era quella che la statua rappresentasse Attalo II , abile stratega e generale, nonchè re di Pergamo, ma interpretazioni più recenti, che si basano anche sui dettagli del volto del soggetto, indentificano un personaggio romano che ha avuto rapporti con il mondo ellenistico ed ha deciso di farsi ritrarre in nudità eroica come un principe.
I caratteri della statua fanno pensare che sia stata scolpita nella metà del II secolo a.C. Questa scultura, insieme al pugilatore, è sicuramente una delle sculture in bronzo più rare di quell'epoca
Articolo di, Paolo F.
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